Glamping, un ritorno alla natura con stile

GLAMPING: COS’E’ E COME SI E’ EVOLUTO 

Avete mai sentito parlare di Glamping? Se si, e non avete idea di cosa sia, no, non è un errore di spelling, bensì un nuovo tipo di campeggio! La parola deriva dall’unione di “glamorous” e “camping” dall’inglese “campeggio attraente” e cioè un modo lussuoso e comodo di vivere il campeggio. Si tratta di una soluzione pratica, a basso impatto sulla natura ed intelligente per trasportare l’esperienza in albergo in una dimensione idilliaca e completamente immersa nella natura. Non si tratta quindi di alloggiare in classiche e spartane tende da campeggio o lussuose camere d’hotel, bensì in cabine, tende, roulotte o case sugli alberi attrezzate con comfort vari ed immerse in boschi, praterie, terreni di aziende agricole.

Prima di entrare nel cuore dell’argomento è interessante capire come il Glamping è nato e come si è evoluto, per cui abbiamo pensato di esporre un piccolo sunto sulla sua storia!

Le prime forme di “glamping” ovvero tende da campeggio attrezzate con comfort e ricchezze risalgono probabilmente a quelle militari degli accampamenti romani che risulterebbero sicuramente spartane a confronto con le lussuose tende militari ottomane, progettate ed allestite da artigiani che venivano incaricati di occuparsene e quindi di viaggiare con l’esercito dell’imperatore. Andando avanti abbiamo le tende/hotel del “Campo del drappo d’oro” ovvero un campeggio diplomatico nelle Fiandre fatto allestire da Francesco I di Francia per Enrico VIII nel 1520 . Era infatti usanza di conti ed imperatori soprattutto nella Francia ed Inghilterra del 1500 quella di organizzare eventi di caccia e banchetti diplomatici con fastose tende per il ristoro degli ospiti. E’ solo anni dopo, nel 1920 circa che l’usanza si trasforma da necessario mezzo politico ad evento organizzato per diletto, quando Americani e Britannici danno il via agli anni dei safari africani, dove lussuose tende allestite venivano costruite in campi per permettere ai ricchi visitatori di godersi la caccia ed i banchetti nella natura selvaggia.

Glamping oggi:

La parola è stata ufficialmente aggiunta all’Oxford English Dictionary nel 2016 dopo una profusa diffusione del fenomeno nel Regno Unito a partire dal 2005.

E’ un fenomeno diffusissimo in tutto il mondo ed in particolare nel nord Europa, probabilmente per via della possibilità di utilizzare aree di natura incontaminata più vaste rispetto alle mediterranee.

In generale si tratta di alloggiare in tende Yurta; tir; Poi (capanne in legno); tende a cupola; Roulette; Rimorchi vintage; Tende safari e case sull’albero dai 40 ai 1000 £ a notte. Gli alloggi sono separati tra di loro per permettere al visitatore la totale privacy e di vivere un esperienza di immersione nella natura, all’interno vi sono letti, comodini e spesso piani cottura e docce, mentre comunemente i bagni vengono organizzati similmente a quelli da campeggio classico.

In italia il fenomeno è molto sviluppato soprattutto su terreni e boschi di aziende agricole. Si tratta soprattutto di strutture eco-friendly e quindi di esperienze totalmente green per via dell’utilizzo di pannelli solari; riduzione di spese e consumi; mobilità sostenibile (bici in dotazione e navette per i clienti); riciclo di più del 90% dei rifiuti ed utilizzo di materiali dalle lenzuola ai prodotti per la pulizia ecologici. Promuovendo inoltre prodotti locali dal cibo alle bevande si contribuisce largamente all’economia locale. E’ inoltre possibile che antiche strutture tradizionali vengano recuperate per diventare glamping, trattasi di Bio architettura utilizzata soprattutto nelle Marche ed in Sardegna.

Insomma, speriamo di aver convinto almeno una parte di voi lettori ad approfittare del Glamping per le prossime vacanze, e soprattutto a scegliere una vacanza ecologica!

vi lasciamo con una chicca ideata da noi, presentandovi il nostro progetto di Glamping!